Piccola guida alla fotografia erotica

Ho pensato di proporre ai nostri lettori una piccola guida alla fotografia erotica, dal punto di vista di un editore e fotografo. Si tratta chiaramente di una guida dove tutti consigli e le opinioni espresse prendono spunto dall’esperienza personale, chiaramente non si tratta né di una bibbia né di qualcosa che funzioni necessariamente per tutti i fotografi di erotica.

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La fotografia erotica è sesso fatto con una fotocamera.

Se non comprende questo il fotografo e se non lo comprende la modella, allora neanche si dovrebbe pretendere di fare fotografia erotica. La fotografia book non è fotografia erotica. E questo è il problema più evidente per molte persone che tendono a confondere le due cose. Se tu modella vuoi fare foto per il tuo book, fammi sapere e ti farò un preventivo perché i books io me li faccio pagare. La fotografia erotica è un’altra cosa. Quindi lascia le tue pose alla Cindy Crawford a casa prima di venire al mio studio se dobbiamo fare foto erotiche.

Evito modelle che si fanno pagare

Non le uso e non penso di utilizzarle mai nello specifico della fotografia erotica. Tutti vogliamo guadagnare ed è giusto che sia così ma lasciatemi dire che mettere i soldi davanti all’erotismo non funziona. Ancora peggio mettere la condizione: faccio TFP /TFCD per lingerie, faccio nudo se mi paghi. Fotti questa idea. Le mie modelle lavorano per progetti. In quel caso io fotografo professionista e tu modella siamo coinvolti entrambi nel realizzare qualcosa di creativo insieme il quale può dare anche denaro ad entrambi: un contest, la realizzazione di un libro, la vendita di stampe…ma partire dall’idea che io debba pagare la modella proprio no…io non faccio intercambio, io propongo progetti. Le modelle che accettano di fare certi tipi di scatti solo perchè le stai pagando possono venire solo per quella motivazione e il risultato è pessimo, falso, fatto non perchè ci si crede ma per il soldo ricevuto e questo va bene per fotografia pubblicitaria, non per un tipo di fotografia dove le due parti stanno realizzato qualcosa che mette davanti l’esperienza che entrambi (modella e fotografo) stanno vivendo, in maniera più instintiva e quindi spontanea.

Questo non vuol dire che con me le modelle non possano guadagnare, come sanno bene coloro che collaborano con me: attraverso i workshops si portano a casa il 30% dei guadagni totali, attraverso la creazione e vendita di libri il 50%.

Model Mayhem, molto meglio di Facebook

Evito facebook più che posso, anche se alcune modelle le ho trovate lì. Su Facebook trovi di tutto, e molte volte questo significa la peggior cosa. Di modelle vere poche, molte non sanno neanche da dove si comincia…e te ne accorgi al primo minuto di sessione. La confusione regna sovrana e non è così automatico che una modella fashion sia una brava modella erotica, anzi…Meno male che la maggior parte delle volte sono le modelle a cercare me…

Attenti alle pazze

Beh, si…capitano anche quelle. E grazie ad un incontro preventivo puoi evitare di lavorarci. Anche perché possono causare problemi successivamente. Ne avrei di storie da raccontare su incontri nati e morti su Facebook…attenti sul serio perché alcune possono davvero essere pericolose.

La stupida pretesa di dirigere e di essere dirette

Se vuoi essere diretta la fotografia erotica non fa per te. Come dice una mia amica modella la fotografia erotica, come il sesso, non è giocare a twister. Queste modelle che vogliono o hanno bisogno di essere dirette non sono modelle buone per fare fotografia erotica. A volte una modella alla sua prima esperienza può essere migliore di queste dive famose solo su Facebook (essere famose su fb no significa essere famose) perché se incontra un fotografo in grado di metterla a proprio agio può fare cose più spontanee. Insomma, uno sguardo smarrito è meglio di un’alzata di sopracciglia piaciona. Con la fotografia erotica, completamente differente dalla fotografia di pubblicità, il messaggio dovrebbe essere aperto e dirigere può ammazzare la spontaneità, la casualità che cerco attraverso i miei scatti. Se uno dei due deve decidere un po’ di più, meglio che a farlo sia la modella, meglio dare a lei più potere.

Stabilisco chiaramente quali sono i limiti con le modelle

Io presento loro un foglio casting prima del set, oltre a incontrarle personalmente, se non ci siamo mai vista prima. Bisogna sempre chiarire prima cosa la modella è disponibile a fare: topless? Non hai problemi con il nudo totale? Problemi se il tuo fidanzato vede le foto?

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Selezione fondamentale

E’ inutile prenderci in giro. Nonostante ormai la tendenza è vedere qualsiasi ragazza avere pretesa di essere modella non è così. Non tutte possono essere modelle: e la selezione per me fotografo è fondamentale. Oggi la definizione modella alternativa sembra aver dato le ali a chiunque. E quando dico chiunque, intendo proprio chiunque. Ed è un peccato perché modella alternativa oggi è un termine che a causa di questo può avere anche una connotazione negativa. Sono moltissime le modelle che mi contattano, che vorrebbero lavorare con me. Con il tempo e le varie esperienze fatte adesso sono diventato più attento con la selezione. Quello che fotografo presenta me come artista e questo lo devo avere sempre ben chiaro.

Model Release sempre

Sembra assurdo puntualizzare questo: eppure…eppure qui in Messico alcune persone hanno avuto modo di criticare il fatto che io proponga liberatorie alle mie modelle. Si, proprio così, qualcosa assolutamente normale che tutela i miei diritti e quelli delle modelle con cui lavoro visto come una cosa eccentrica. Ho una notizia: se non dai una model release alle tue modelle non puoi neanche chiamarti fotografo.

Non si può accontentare tutte

Come editore di una rivista capita anche che qualche modella non sia soddisfatta della scelta delle immagini. In passato è capitato che qualcuna voleva che inserissi più foto del suo set, un’altra pretendeva che a pubblicazione avvenuta sostituissi la rivista con una senza una foto che non le piaceva. Su questo bisogna sempre essere chiari e la model release ci aiuta moltissimo: è l’editore a scegliere le foto, a meno che non ti chiami Scarlett Johanson e ci sia un contratto particolare dietro.

Credibilità con le modelle

Alla fine dei conti sono loro che scelgono. E l’unica cosa che conta davvero sono le immagini, la fotografia che sei in grado di fare. Se sei un mediocre fotografo questo emergerà sempre. Certo se la tua massima aspirazione è restare un fotografo da Facebook accomodati pure, essere uno dei tanti non è difficile. Ma se sei un vero fotografo, magari che vive anche con la fotografia, saranno solo le fotografie a farti ottenere possibilità di essere contattati da buone modelle. Su Model Mayhem ad esempio la qualità è superiore a quello che trovi in un social network generalista, e anche se ti dovessi iscrivere lì, se non hai le foto nessuna modella degna di questo nome ti contatterà.

Rispetta la modella

Senza discussioni. Se non c’è rispetto finirà male. Non costringerla  a fare cose che non vuole. Ricordati che lei decide. Si tratta della sua immagine. E considera sempre anche la sua sicurezza e la sua salute. Questo vuol dire evita di metterla a mollo in una pozzanghera o lasciarla nuda con 5 gradi di temperatura. A te piacerebbe? No, vero? Se alla ragazza non piace essere ripresa inginocchiata devi rispettare anche questo. La modella non è una bambola e non pensare neanche di farla stare svariati minuti in quella posa arcuata che ti piace tanto. Prova a farlo tu almeno ti rendi conto che sono richieste assurde e stupide.

Nudità o no?

Non è importante e non è può essere un imperativo per fare fotografia erotica. Ci sono foto di modelle in lingerie che sono molto più erotiche e provocanti di altre in cui c’è nudo completo. Una giovane ragazza con le mutandine  addosso può essere così frescamente sexy! E noi come fotografi dovremmo sempre accettare quella che è la volontà e la preferenza della nostra modella. Poi ti capita quella che la prima volta vuole solo lingerie perché non ti conosce. Una volta stabilita la fiducia, magari la prossima volta sarà lei a proporti di fare un set completamente nuda. Ma ripeto, non è quello il fine ultimo, o almeno non dovrebbe esserlo. Voglio sperare che se siete nel settore della fotografia erotica è per una vocazione artistica, non per vedere ragazze nude!

Il momento della scelta della lingerie

Credo che il momento iniziale del set, quando la modella mi mostra “quello che ha portato” sia molto importante, che sia quasi un rituale durante il quale io e la modella entriamo in confidenza. Lei mi chiede cosa preferirei, e io il più delle volte lascio alla ragazza la scelta, quello con cui si sente più a suo agio. Tutto dev’essere finalizzato a che la protagonista degli scatti si senta assolutamente comoda, mai a disagio. Come sempre, posso suggerire, mai imporre.

Musica o no?

Anche qui dovremmo chiedere alle nostre modelle se vogliono ascoltare musica durante il set. Se sono al mio studio ci sarà quello che io ho, ma dovrebbe essere sempre qualcosa che piace alla ragazza. Insomma, non pensate di mettere quel cd dei Carcass se la modella non è metallara. In genere funziona musica di sottofondo come Nujabes o del buon smooth jazz. Musica piacevole che non distrae.

Le pose migliori

Amo ripetere che la migliore modella è quella che posa senza posare. In fotografia erotica le pose da modella anni ’80 sono da evitare. Io direi pochi sguardi in camera, se mi ignorano meglio. Poi ti capiterà sempre la ragazza che posa in ogni istante, e allora io a sua insaputa coglierò quei momenti, tra una posa e l’altra, in cerca dell’assoluta casualità. Le modelle migliori che sanno posare in foto erotiche sono coloro che mi fanno espressioni imbronciate o del tipo “che diavolo ci sto facendo qui?”…può sembrare assurdo, ma sono quelle che preferisco. Sono in grado di regalarmi quel tipo di immagini che torni a guardare, che poi dovrebbe essere il vero obiettivo di un fotografo.

Storie con le modelle

Nonostante quello che pensino in molti, anche molti fotografi che non sono in questo settore, anche se possibile, il fotografo non va a letto con le proprie modelle. Parlando di me: sono sposato e assolutamente fedele. E comunque considero il fotografare erotico assolutamente lontano e comunque non automaticamente associabile all’andare con la propria modella. Se fai il tuo lavoro con assoluta professionalità vi assicuro che l’ultima cosa che penserai è fare sesso con la ragazza che sta posando perché la prima cosa in cui sei concentrato è realizzare buona fotografia. Se c’è eccitazione è prettamente artistica. Almeno nel mio caso.
In passato c’è chi mi ha fatto chiare avances, rispedite subito al mittente. Nessuna delle ragazze che ci hanno provato con me è finita poi per essere considerata in qualche set.

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Mai toccare

Questa dovrebbe essere la prima regola per un fotografo che lavora con modelle. Rispettare questo è fondamentale. Con la mia fotocamera spesso sono molto, molto vicino (uso lenti normali, generalmente ottiche 35mm) alle mie modelle e loro sono spesso completamente nude ma non ho mai osato sfiorarle. Nella mia esperienza poi quando anche la modella più nervosa, magari principiante, che all’inizio non ti conosce vede quanto rispetti questo si rilasserà e concederà fotografie più erotiche e di impatto a livello visivo.

Evitare il finto sempre

Rifuggo da tutto ciò che appare costruito, posticcio, falso. Con la fotografia erotica le mie modelle si truccano e vengono pettinate da casa loro, come vogliono e come preferiscono. Non preparo quasi nulla. Nel mio set non vi sono luci artificiali o qualsiasi cosa che possa contribuire a rendere il set costruito e freddo. Evito anche cose pacchiane come servizi fotografici realizzati in boschi con modelle con ghirlande di fiori sulla fronte in improbabili ambientazioni mistiche e fantasy.
Credo che un set del genere potrebbe farmi venire qualche eruzione cutanea.

La fotocamera

Questo è divertente. Quando iniziai a fotografare modelle qualche “avveduto” fotografo disse che per fotografare modelle avevo bisogno di una reflex, qualcuno parlò addirittura di Hasselblad. La verità è che puoi fotografare ragazze con qualunque tipo di fotocamera: Yone (Yasumasa Yonehara ndr) lo fa anche con le ultrapiatte Casio. Io fotografo con fotocamere compatte che mi permettono di muovermi come voglio, senza sentire l’ingombro di una pesante DSLR, senza sparire dietro un affare di plastica nere finendo con il somigliare ad un bipede con una proboscide invece di mostrare il mio viso. Per me questo tipo di fotografia si basa moltissimo sul dialogo con le mie modelle, dialogo che avviene anche attraverso uno sguardo. La mia fotografia ha come destinazione riviste e  pubblicità e io ho già ampiamente dimostrato che si può fare anche con Leica X2, Fujifilm X100S o Instax Mini8…

Luce Naturale

La maggior parte del mio lavoro, il 98% direi, è realizzato con luce naturale. Questo sempre per il discorso del fotografare il reale. Penso che conoscere bene la luce naturale  sia salvifico per quello che io sto proponendo come fotografo.

Divertiti

Divertiti con le tue modelle. Un’atmosfera rilassata in una situazione certamente intima come quella della fotografia erotica è fondamentale. Se l’atmosfera non è ludica questo si avvertirà nelle fotografie. Se c’è tensione che sia di tipo positivo. Un set dovrebbe essere un’esperienza positiva e divertente, dove modella e fotografo sono assolutamente consapevoli di stare creando arte insieme. La comunicazione dovrebbe essere spensierata e priva di un atteggiamento eccessivamente serio. Scherzare con la modella aiuta moltissimo il flusso di lavoro e i risultati saranno evidenti a livello creativo.

Per concludere

Chiaramente in questa piccola guida molti consigli sono da dimenticare se sei un semplice fotoamatore senza nessuna ambizione di diventare pro. L’importante sempre e comunque è divertirsi, rispettando la modella che hai davanti al tuo obiettivo, che sia tua moglie, un’amica o la nuova Naomi Campbell è lo stesso.

Se hai apprezzato questo articolo e magari ti piacerebbe approfondire un po’ ho scritto e pubblicato quest’anno un manuale dedicato alla fotografia erotica. C’è anche l’edizione in Italiano. E’ in formato elettronico e può essere acquistato sul mio sito ufficiale: http://www.alexcoghe.com/download/the-image-of-desire/

Puoi anche trovare il mio lavoro come fotografo erotico nel mio blog su tumblr: An Erotic Photographer.