Luisa Terminiello: la fotografia come specchio del nostro eros

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Sono un’adolescente con una pressante fascinazione femminile.
Mi piacciono le donne, la mia idea di eros è tutta lì.
Quando vedo in una donna un potenziale, anche intangibile, allora voglio ritrarla e farle vedere cosa lei non vedrebbe mai con i suoi occhi, farla evadere dal quotidiano denudandola dagli abiti o dalle sue sovrastrutture, darle una nuova identità senza pressioni formali. Voglio che si sorprenda.

Nei casi in cui subisco da me questa fascinazione, dal mio corpo e dai suoi atteggiamenti, riesco a fotografarmi e l’intento non è sedurvi, al massimo, sedurmi.

Luisa Terminiello, classe ‘92, ora a Napoli
Contatti: fb / Tumblr

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