Giangiacomo Pepe: «I want to shoot Moira Orfei, naked»

Giangiacomo Pepe è una webstar. Lo possiamo dire? Ti senti tale?
Ah sì? Non sapevo di questa cosa.

Non è pieno di tipe che ti cercano per farsi fotografare da te?
Be’ credo come tutti quelli che fanno foto, ognuno ha i suoi stalker, amanti e affini. Comunque, no, non mi sento tale. Sopratutto non ci avevo mai pensato!

Dai, ma quanto è lungo l’elenco di quelle che aspettano? E come decidi chi fotografare e chi no?
Ah ah, nessun elenco, vado a periodi. Ora sono molto preso con tre progetti, quindi scatterò per molto tempo solo con queste tre ragazze.

Una critica benevola nei tuoi confronti ti «accusa» di fotografare solo in camera da letto… Come rispondi?

Ah ah ah, questo è Pino…! [Pino Leone, ndr]

Beccato!
Rispondo che è un “accusa” giusta. Sono il primo che sta cercando di uscire da questa via e i progetti sopra che ti accennavo sono appunto indirizzati ad altre location, altri luoghi, altre atmosfere. C’è anche da considerare che fare dell’erotico in un bosco è scomodo!

A parte gli scherzi, i tuoi set sono sempre un confronto a due tra te e la modella… In futuro progetti modalità differenti anche da questo punto di vista oppure la linea proseguirà?
Sta cambiando tutto come è normale che sia. Ora non so darti una risposta precisa, ma ultimamente è cambiato anche il mio modo di vedere e quindi di rapportarmi con chi fotografo.

È fantastico il rapporto che hai con la luce, tu come lo vivi?
Lo vivo nel modo più spontaneo che si possa immaginare. Uso la luce in maniera molto naturale, quasi a mia insaputa a volte, non so come spiegarlo bene. Mi piace avere in foto contrasti di ombre e luci, sia sul corpo di chi fotografo sia nella composizione generale dell’immagine.

Immagino che l’uso dell’analogico, della pellicola, aiuti. Non credo che potresti ottenere lo stesso spettro tonale con una digitale.
Io ancora non l’ho capito. Ultimamente sono tentato di scattare in digitale, ma non trovo nulla che mi ispiri con cui approfondire. Amo la pellicola e il bianco e nero, per me è questa la fotografia.

Quanto c’è di Genova nelle tue foto? C’è una scena molto viva in città, o sono solo io che vorrei tornarci più spesso?
Be’ io amo genova, la amo e la odio allo stesso tempo. È una citta tesa, difficile, sempre in tensione e spero ci sia davvero un po’ di lei nelle mie foto. Fotograficamente parlando però posso dire dal mio punto di vista che credo sia la tua voglia di tornarci che ti fa dire “una scena molto viva”.

Immagino di sì…
Genova è bella.

Trovo che sia molto fascinosa. Quindi da forestiero la trovo stimolante. Intendo anche fotograficamente.
Io ci son nato, ci ho vissuto, soprattutto nei vicoli. Ho una visione diversa.

Eh sì, infatti immagino. È sempre così. Io Roma non la vedo più.
Chi è che ti piacerebbe fotografare? Qualche star, per dire, la Johansson?
Onestamente? Di famosa nessuna. Anzi. Moira Orfei.
Moira Orfei, nuda.

Giangiacomo Pepe | tumblr

* Giangiacomo Pepe è stato pubblicato sul primo numero di Fluffer magazine (per acquistarlo clicca qui)